"L'informazione non è conoscenza"
Albert Einstein

La modalità dell'asta giudiziaria, differisce radicalmente dalla tradizionale a libera contrattazione, ma appartiene allo stesso mercato, quello delle case in vendita.

Ancora Il Tribunale, trasferisce la proprietà formalmente "come visto e piaciuto", senza che ne siano garantiti eventuali vizi o difetti (art. 2922 C.P.C.), contrariamente a quanto avviene nelle compravendite a mercato libero. In oltre la fotografia della situazione tecnico-giuridica, strumento di analisi messa a disposizione dal Tribunale,ben che offra un quadro d’insieme molto dettagliato non è sempre di facile comprensione a causa di dati tecnici ivi riportati e/o necessita di integrazioni o approfondimenti di difficile gestione da parte di utenti che siano sprovvisti di conoscenze specifiche, anche atteso che le condizioni dell’immobile possono essere variate dall’epoca della valutazione del perito incaricato in meglio o in peggio, (due o tre anni) come può essere mutato lo stato di occupazione, il problema etico che molti si pongono, merita sicuramente un approfondimento.

Quando si valuta la convenienza all’acquisto di un immobile in asta giudiziaria, vi sono molti aspetti da analizzare, che richiedono una conoscenza specifica dell'argomento necessaria ad evitare errori e spiacevoli sorprese dopo l'aggiudicazione, quali: eventuali iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, i passaggi formali, i tempi, la verifica delle imposte, la ponderazione dello stato di occupazione.Eppure l'asta giudiziaria risulta anche la modalità meno rischiosa per acquistare un bene immobile: è lo stesso Tribunale che trasferisce la proprietà dal soggetto esecutato all' acquirente aggiudicatario, cancellando le iscrizioni e formalità pregiudizievoli previste per legge che ne rendono sconveniente l’acquisto. Mediante il decreto di trasferimento il giudice dell'esecuzione emette il titolo esecutivo di liberazione dell'immobile.

Vi sono tante variabili di situazioni che vanno valutate e pesate e non vi è mai una regola fissa che valga per tutte le vendite immobiliari in asta. Il Tribunale demanda l’acquisizione di consapevolezza di ciò che viene acquisito in asta giudiziaria direttamente all’acquirente, cui mette a disposizione la documentazione da analizzare, che non sempre si rivela esauriente o di agevole consultazione anche per chi ha competenze in materia, il fattore tempo va considerato. L'acquisto in asta non è sempre facile e di sicura redditività, e non esistono artifici per aggiudicarsi sicuramente un bene immobiliare, in oltre ci sono sempre dei validi quesiti, che se rimasti irrisolti inibiscono nell'azione quali: timore etico, lentezza burocratica, assenza di liquidità per gli adempimenti iniziali, incertezza sullo stato di occupazione dell'immobile, etc. Affidarsi al professionista esperto che sappia razionalizzare in maniera puntuale il risultato di indagini effettuate su più fronti: immobiliare - tecnico, urbanistico, catastale, amministrativo, anche tramite legale, aiuta a prevedere ed eventualmente valutare la soluzione di possibili rischi derivanti dall'acquisto in sede di asta giudiziaria e ad acquisire chiarezza e consapevolezza su tutti quegli aspetti da considerare per la corretta valutazione sulla convenienza dell'operazione economica.